Lettera novembre 2018

Carissimi fedeli, pace e bene.

La liturgia di questo mese ci spinge a guardare alle cose che ci attendono alla fine del cammino sulla terra. Infatti incomincia con la feste di Ognissanti e la commemorazione dei fedeli defunti e si avvia a conclusione con la solennità di Gesù Cristo re dell’universo. I santi sono uomini e donne che hanno preso sul serio la parola di Dio, si sono lasciati guidare dallo Spirito Santo e sono diventati simili a Gesù, amando come lui. Gesù è l’uomo perfetto che vive secondo il progetto di Dio. Siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio per amare lui e il prossimo. Gesù ha amato in modo perfetto Dio e il prossimo. Perciò siamo tutti chiamati a diventare simili a Gesù, ad amare come lui in modo perfetto. La santità non è altro che questo. I santi sono gli uomini e le donne che hanno raggiunto lo scopo della loro esistenza e vivono nella felicità del paradiso. Mentre viviamo su questa terra abbiamo bisogno di una purificazione e conversione continue a Dio, poiché non amiamo mai in modo perfetto. Gesù nel vangelo ci fa sapere che esiste una purificazione anche nell’altro mondo. La comunità cristiana sin dagli inizi ha creduto che quanti muoiono nel Signore ma non sono perfetti nell’amore, vivono una condizione di purificazione che chiamiamo purgatorio. Nel catechismo si distingue la chiesa trionfante dei santi del paradiso, la chiesa purgante delle anime del purgatorio, la chiesa militante di tutti noi pellegrini sulla terra che dobbiamo combattere contro le forze del male. Tra i santi del paradiso, le anime del purgatorio e noi pellegrini esiste quella che viene chiamata la comunione dei santi, perché generata dallo Spirito Santo. In forza di questa comunione sappiamo che i santi del paradiso e le anime del purgatorio possono aiutarci con le loro preghiere, e noi possiamo aiutare con i nostri suffragi le anime del purgatorio. I suffragi principali che si possono offrire a Dio per affrettare la purificazione dei nostri cari defunti sono la messa e le opere di carità. Offrendo la messa e le opere di carità chiediamo a Dio di rendere perfette nell’amore le anime del purgatorio per essere ammesse a godere della luce del suo volto. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti voi.

Don Alfonso

Pensieri dei Padri della Chiesa