Lettera marzo 2019

Carissimi fedeli, pace e bene.

Fra pochi giorni incomincia il tempo di Quaresima in cui siamo chiamati a compiere esercizi spirituali per accrescere la nostra conversione al Signore e prepararci a celebrare degnamente la festa di Pasqua. In questo breve saluto voglio richiamare la vostra attenzione sulla penitenza. Che cos’è la penitenza?

E’ un impegno a rimuovere tutti gli ostacoli che ci impediscono di convertirci al Signore. Anche se diciamo di credere in Gesù, non sempre ne tiriamo tutte le conseguenze pratiche, per cui ci sono in noi convinzioni e abitudini sbagliate. Siamo convinti, per es., che nella vita pratica per riuscire valgono regole diverse da quelle che ci dà la parola di Dio. Trasgrediamo abitualmente alcuni comandamenti, come per es., il precetto domenicale, e ci sentiamo a posto, perché abbiamo messo a tacere la nostra coscienza. Viviamo una fede, fatta di emozioni e sentimenti, che sono come fuochi di paglia, e perciò una fede così non incide nella nostra vita.

L’opera di penitenza fondamentale che dobbiamo fare è mortificare le nostre convinzioni e abitudini che non si accordano con la parola di Dio, rapportarci con il Signore trattandolo da persona non da oggetto, rinunciare alla presunzione diabolica di farci una fede a nostra misura, che ci gratifica ma non ci salva. Nei momenti di difficoltà, con una fede così, sperimenteremo un’enorme solitudine. Convertiamoci prima che ciò accada.

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti voi.

Don Alfonso